Giordania 360°

La vita è fatta di incontri. Ho avuto modo di incontrare un personaggio particolare, autoctono, che per qualche motivo ha deciso di farsi ricordare come una persona fuori dagli schemi e molto estrosa. Il suo motto? Tre parole di una canzone del 2013 che forse solo chi ha l'animo tamarro ricorda: "Bring the action!".

Per lui è una firma, un mantra e ho provato a capirne meglio il significato.

Partire per un posto lontano per guidare 15 sconosciuti significa "bring the action", uscire dalla propria zona di confort e arrampicarsi controcorrente in un canyon vuol dire "bring the action", non riuscire a scovare con lo sguardo nient'altro che sabbia e roccia sopra di un cammello nel Wadi Rum è "bring the action", provare a scalare una duna immensa franando rovinosamente insieme ai tuoi compagni è "bring the action", nuotare accanto ad un pesce palla a 28 metri di profondità nel Mar Rosso è "bring the action", perdersi osservando un cielo pieno di stelle significa "bring the action"...

Avevo scordato cosa può voler dire portare l'azione nella propria vita, cosa vuol dire emozionarsi in semplici movimenti di un saluto al sole, quando il sole è lì, che lo puoi toccare, che senti le vibrazioni della terra dai piedi nudi a contatto con la roccia e la forza di chi come te desidera perdersi in quel momento.

Mi porto a casa dalla Giordania il ricordo di posti pazzeschi e la voglia di diventare e rimanere il responsabile dell'azione, colui che la porta, colui che rende il momento memorabile nella propria vita e in quella degli altri.

Un abbraccio ai fantastici compagni di viaggio che hanno reso tutto questo possibile, grazie.